lunedì 20 marzo 2017

La potatura degli ulivi

E' indiscutibilmente un'arte. E l'arte non si impara, si imita solamente. Ed io ho destinato un paio di mattinate a cercare di comprendere come forgiare i nobili ulivi per accompagnarli correttamente nel loro sviluppo, per migliorarne salute e futuri raccolti. Gli ulivi sono silenziosi ma ci parlano comunque, ci restituiscono tutte le cure e gli accorgimenti prestati, sono creature preziose ed affascinanti. Mio padre conosce quest'arte, sa leggere tra le foglie cosa va tolto e cosa va invece lasciato, sa immaginare la forma dell'albero anche anni prima che questa si realizzi. Io osservo ed eseguo, accontentandomi anche solo di poter tramandare ai miei figli un decimo di questa abilità. Oggi ancora facciamo l'olio così, partendo dalla faticosa e complessa potatura manuale, chissà se in futuro sapremo ancora farlo? Per ora non importa, taglio il ramo che mio padre mi ha indicato, mi godo la mattinata, respiro aria pulita e immagino già nel prossimo autunno bruschette calde con olio appena spremuto.