sabato 29 ottobre 2016

Oggi si cucina ...

Dopo una settimana di panini al prosciutto e 4 salti in padella oggi a pranzo mi sono preso tutto il tempo per cucinare due linguine con i datterini freschi, i lupini di mare e i gamberetti rossi. Risultato divino. Altro che Master Chef.


giovedì 27 ottobre 2016

Zampa

Una serata stranamente calda per essere ormai in autunno inoltrato, decidiamo di preparare la brace per grigliare alcune bistecche portate dalla Toscana. La nostra gattina Zampa come sempre ci fa compagnia. È sempre vicina a noi, ci osserva, ci miagola come se volesse dirci qualcosa, ci fa dei simpatici piccoli agguati , le sue tenere dimostrazioni di affetto. Zampa si arrampica sul tronco di un ulivo e da lì osserva interessata tutto quello che la circonda.....anche i capelli di Ale....






martedì 25 ottobre 2016

Come d'Autunno a Siena le foglie...

A Siena si torna sempre volentieri, suvvia!!! Il suo colore, l'atmosfera antica, la sua storia, perdersi nei suoi vicoli è un qualcosa che va provato almeno una volta nella vita, scoprendo poi che tutte le strade portano a Piazza del Campo! 



Siena vanta  origini in comune  con Roma: la leggenda vuole che Senio ed Ascanio, figli di Remo, ucciso da Romolo, scapparono da Roma per non fare la stessa fine del padre, e portarono via con loro la lupa capitolina, destinata a diventare poi anch'essa simbolo della città senese. In effetti il nome Siena deriverebbe proprio dal nome Senio. 



Una passeggiata tra le vie del centro, una sosta in Piazza del Campo, un assaggio di panpepato ed un caffè. Vale la pena tornarci ogni tanto...





giovedì 20 ottobre 2016

La promessa

Serata fresca d'una domenica d'ottobre, una chiacchiera tira l'altra, un bicchiere di vino, uno di birra, quattro amici da una parte e le mogli dall'altra. Con il cinguettio femminile di sottofondo noi maschi si parla del futuro, del tempo che passa inesorabile, della voglia di sentirsi ancora giovani nonostante il passare degli anni, si parla di viaggi e di progetti. Si stringe un patto, ci si promette che a ridosso dei 50 anni tutti insieme faremo un viaggio, lontano da tutto, lontano da tutti, solo noi, amici con la voglia di stare insieme e di godersi la vita che resta.  Andremo a spostare una mandria da una parte all'altra degli Stati Uniti, e solo un motivo importante, solo una forza maggiore potrà impedirci di farlo, cascasse il mondo sposteremo la mandria. Sempre che le mogli siano d'accordo...




lunedì 17 ottobre 2016

Autunno

E' la mia stagione preferita, i colori si impossessano della natura e la rendono meravigliosamente malinconica, le giornate diventano fresche e la pioggia diffonde nell'aria profumi di bosco bagnato. E' la stagione della natura golosa che sa offrire il meglio di sé. Uva, funghi, castagne e frutti prelibati, l'Autunno ci inonda di abbondanza e di bontà, stagione unica da vivere assaporandone ogni singolo giorno...






venerdì 7 ottobre 2016

La svinatura

Dopo la vendemmia e la spremitura dell'uva del fine settimana scorso, ieri abbiamo effettuato la svinatura, quell'operazione con la quale il vino viene estratto dal mosto dopo la fermentazione, eliminando inoltre le vinacce, cioè le parti solide. Ora il nettare divino rimarrà a riposare nelle damigiane di vetro, proseguendo il suo processo di fermentazione, fino al travaso della prossima primavera, quando decideremo se metterlo in bottiglie oppure farlo affinare ulteriormente in una botte di legno. Decideremo a tempo debito. Per ora ci godiamo la soddisfazione di aver prodotto circa 45 litri di prezioso nettare!!






lunedì 3 ottobre 2016

Una piccola grande vendemmia...

Questo 2016 lo ricorderò per l'immensa generosità del mio pergolato di uva nera da tavola , apirena, croccante e dolcissima. Ne abbiamo mangiata in abbondanza già a partire dal mese di luglio, ne abbiamo anche regalata ad amici, sarebbe stato tuttavia un vero peccato vederla appassire e marcire sulla vite con l'arrivo delle prime piogge d'autunno.  Perché allora non provare a fare il vino? Decisione presa, non si torna indietro, ho scelto un sabato mattina ed ho raccolto tutta l'uva disponibile, anche qualche grappolo bianco di moscato prodotto da una piccola vite spontanea lasciata crescere in giardino. Il giorno seguente si è scatenato un pesante temporale che avrebbe di sicuro rovinato il dolce raccolto. Ho fatto appena in tempo! La spremitura è avvenuta una mezz'ora dopo la vendemmia, come si dice: "cotta e mangiata...". Ora bisognerà attendere con sapienza e pazienza e la magia che trasforma il mosto in vino si compirà. 






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lunedì 29 agosto 2016

Norma e l'Antica Norba

Giornata caldissima di fine agosto, le cicale ci accompagnano ignare che la loro fine è vicina, non lo sanno e cantano ancora festose. Decidiamo di fare una piccola gita, visitare l'antica città di Norba, vicino a Norma, pittoresco comune laziale che si affaccia impervio sulla pianura pontina e sulle bellezze di Ninfa. 


L'ingresso non lascia dubbi su quanto sia stata maestosa questa antica cittadina, che ebbe origine 500 anni prima di Cristo  e che evidentemente poté avvalersi di ottimi ingegneri nella sua costruzione , visto che alcune pareti sono ancora saldamente in piedi. 


Il giro è piacevole anche se troppo caldo. La visitiamo frettolosamente con la promessa di farvi ritorno in autunno in occasione della sagra delle castagne, quando il clima sarà di sicuro più clemente. 


Il giro prosegue alla scoperta di Norma e del suo immenso panorama. Il paese è ben conservato anche se meriterebbe maggiori attenzioni, la splendida posizione dovrebbe candidarlo a divenire perla assai rara, mentre devo dire che non gode di grandissima considerazione. Peccato. Tra i suoi vicoli si respira l'antico, ed il silenzio assordante ci racconta di un passato che non c'è più fatto di feste di paese, di vita quotidiana, di lavoro e di sudore, di amori e festeggiamenti, di felice vecchiaia e oramai di abbandono.


Ci fermiamo a pranzare in una locanda giovane, dove lo chef Valentino ci fa assaggiare autentiche prelibatezze. Il panorama ripaga della fatica dovuta al caldo intenso e ci regala uno sguardo sull'infinito.





giovedì 25 agosto 2016

L'impresa impossibile


Come ciclicamente accade in tutte le case, purtroppo ora è il turno della mia: dopo otto anni di onorato servizio, la tavoletta del water ha smesso di esistere...
Mi si è pertanto posto il problema di sostituirla, impresa apparentemente facile se non fosse per delle girelle avvitate alle viti di tenuta praticamente cementificate. Lo spazio angusto ed una presa non facile hanno fatto il resto. Oggi una nuova tavoletta giace sul water ma l'operazione di sostituzione è durata una settimana. Riflessione: siamo in grado di catturare i pokémon in 5 minuti ma ne impieghiamo diecimilaottanta per sostituire la tavoletta del cesso. Siamo o no una specie destinata all'estinzione?




martedì 16 agosto 2016

Abruzzo che meraviglia!!!

Sabato 13 agosto 2016, decidiamo di fare un salto in paradiso. Io e la mia ciurma arriviamo con la macchina ai piedi del Gran Sasso, sul versante di Campo Imperatore. Parcheggiamo la macchina e poi in marcia. I bambini sono carichi, forse inconsapevoli della fatica che stanno per sopportare, e la prima mezz'ora passa in fretta e senza intoppi sulla parete brulla e scoscesa della montagna. Già il panorama comincia ad offrire il suo immenso spettacolo.


Alessandro con la picozza che gli ha affidato il nonno sale senza sentire la fatica, osserva tutto l'osservabile, si ferma, scatta foto, fa domande, assapora ogni particolare di una tale naturale meraviglia.


Sara si gode il panorama che lascia senza fiato, sembra non sentire un minimo di stanchezza, la voglia di arrivare in cima è tanta e come al solito lei non si arrende mai e passo dopo passo, con il suo solito sorriso, arriva in vetta.



Il nostro sguardo è rapito dall'infinito, un orizzonte di montagne che si fondono tra loro e che ti racconta di cosa sia lo spazio, immensità e silenzio, sole, cielo e verde, il verso dei grilli che si godono la fugace estate, prima che torni il freddo, i fiori di montagna e le sterpaglie indomite accarezzate dal vento, nuvole leggere che svolazzano come soffici fazzoletti bianchi sopra le nostre teste, e a volte ci avvolgono con il loro freddo abbraccio.



Il sentiero sterrato e ripido sa togliermi il fiato e diventa un dipinto alle mie spalle. Mi volto più volte indietro, faccio quello che nella vita non dovremmo mai fare, guardare nel passato per vivere il presente immaginando il futuro, ma il sentiero di montagna, questo sentiero, ti spiega mille cose, ti plasma i muscoli ed il cuore e ti invita ad andare avanti, pietra dopo pietra, alla ricerca della sognata vetta.



Ci fermiamo per recuperare le forze, un po' d'acqua, un biscotto, ci sediamo 5 minuti e poi tutti insieme si riparte con coraggio, i nostri sguardi si perdono verso l'alto alla ricerca della cima.


Alcuni passaggi diventano impegnativi, il sentiero si stringe e sembra anche lui timoroso del precipizio, il passaggio sassoso sembra aggrapparsi con paura alla montagna, per non rovinare anch'esso nel vuoto che s'apre vicino.
Teniamo duro e sappiamo che la meta è vicina, proseguiamo con coraggio.


Per recuperare le ultime energie e trovare la forza di non arrenderci, mi ricordo che ci sono le Olimpiadi a Rio, e assumo la posizione del Cristo. Tanto basta per spingermi ancora più in alto.


E meta fu. 
Arriviamo fino al rifugio Duca degli Abruzzi a circa duemilacinquecento metri di altezza. Qui si fermano tutti gli escursionisti estivi, trovano riposo e ristoro prima di cominciare la discesa. Lo spettacolo è immenso, la grandezza di questa terra è semplicemente infinita.


Comincia la discesa con le immagini indelebili di quel paradiso tra i monti impresse negli occhi e nel cuore.
Grazie chiunque tu sia per aver creato l'Abruzzo!!

lunedì 25 gennaio 2016

La bellezza di Roma

Aria fresca, domenica trascorsa a passeggiare nelle meraviglie di Roma, la città eterna, la città più bella del mondo. Un salto al Vittoriano, aperto al pubblico, per ammirare Roma dall'alto, le parole non servono per descrivere l'immensa meraviglia della città che si estende immensa e complicata, irregolare, caotica, antica, sacra e sacrilega, crogiuolo di epoche, di vizi e virtù, pennellate di storia, di presente ed eternamente futuro. 
Roma sei la più bella!!!

 

 

lunedì 18 gennaio 2016

La Sagra della polenta a Sermoneta

Giornata fantastica di sole, freddo e polenta. Siamo partiti un po' intimoriti dalla temperatura davvero rigida ma la giornata luminosa ci dava coraggio. Sermoneta come sempre splendida nella sua semplicità, un presepe in mezzo ai monti Lepini, un panorama meraviglioso, fino al mare, fino al Circeo, fino alle isole pontine. Profumo di polenta confuso con odori di brace e vino rosso, una sagra vera, di quelle d'altri tempi, e poi gli sbandieratori e la gente. Ci torneremo anche il prossimo anno, Sermoneta merita, e noi meritiamo Sermoneta.