venerdì 9 settembre 2011

Il Colore del Cielo

Il 4 agosto scorso i primi fumi si sono alzati al cielo. Una “fumata di test”, l’hanno definita, solo una piccola prova prima di cominciare a pompare nell’aria tonnellate di inquinanti. Durante questo mese di settembre si parte, la centrale Turbogas di Aprilia comincerà a funzionare e ad inquinare. Ma era necessaria, era vitale, come avremmo potuto infatti accendere l’ennesimo pc, ricaricare l’ennesimo telefonino, dare energia all’ennesimo televisore? E i condizionatori d’aria? Impossibile rinunciare all’energia, all’energia sporca, quella che fa guadagnare più soldi a chi la produce, a chi costruisce l’impianto, a chi inquina. Negli ultimi dieci anni la gente di Aprilia ha lottato contro una montagna di burocrazia, contro la politica dell’illusionismo, contro l’ipocrisia della ricchezza. La gente ha perso, come sempre in questi casi, l’ambiente ha perso, come fa da millenni da quando è apparso sulla terra l’uomo. Hanno vinto in pochi, quelli che spartiranno i loro utili guadagnati sulla salute delle persone, e andranno a spenderli in immobili di prestigio, macchine scintillanti e viaggi da migliaia e migliaia di euro. Ha vinto il potere e l’arroganza, hanno vinto i singoli contro una moltitudine, ha vinto la solita follia, che essendo solita, quasi non è più folle. I prossimi anni saranno diversi per Aprilia e per tutti i comuni limitrofi, le primavere avranno un odore più cupo, il profumo dei fiori sarà velato da un grigio incomprensibile. Il colore dei cieli di Pontinia sarà d’un azzurro invecchiato, d’un azzurro finto e sbiadito, quello vero lo vedremo nei super televisori di nuova generazione, in hd. Nei prossimi anni la salute delle persone sarà a rischio per colpa degli inquinanti scaricati nell’aria, ma questo è un dettaglio irrilevante per i burocrati dell’alta finanza. E quando quei pochi turisti rimasti si affacceranno da quelle che una volta erano le naturali splendide terrazze dei Castelli Romani, e di sera ammirando il tremolio delle luci in lontananza diranno:”…che paesaggio romantico si vede da quassù, guarda che luce bianca sfolgorante in questa notte d’estate…”, un passante risponderà rassegnato: “ …quella è la Turbogas di Aprilia…”.

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